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Attività svolte > 2015
Martedi 28 Luglio
CONSCOM è stata parte attiva della rassegna letteraria “Parola d’Autore” che si è svolta martedì 28 luglio alle ore 18.30 in piazza Municipio ad Arpino, organizzata dall’Assessorato alla Cultura della città di Cicerone. Insieme al nostro Presidente, il Cav. Maurizio Lozzi, protagonista dell’evento è stato potagonista il prof. Massimo Onofri con il suo volume "Passaggio in Sardegna". L’iniziativa organizzata in collaborazione con la nostra Associazione, ha visto al nostro fianco anche il Circolo della Stampa di Frosinone, la Società Dante Alighieri e la Pro Loco arpinate. Oltre all'apprezzato autore, sono intervenuti sia il nostro Presidente, che l’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Dott.ssa Rachele Martino. Onofri, laureato in filosofia morale presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza" è anche dottore di ricerca in Italianistica. Brillante scrittore, critico letterario e docente ordinario di Letteratura italiana all'università di Sassari, ha pubblicato prefazioni, saggi e articoli dedicati, tra gli altri, a Pirandello, Borgese, Brancati, Sciascia, Fiore, Bufalino, Consolo, Bertolucci, Giudici, Mario Soldati, Lalla Romano e Celati. Già redattore di "Nuovi Argomenti", esperto di letteratura siciliana, è stato autore di numerose opere di saggistica. Collabora con L'indice dei libri del mese, coi quotidiani Avvenire e La Stampa, con i quotidiani regionali del Gruppo Editoriale L'Espresso. Vincitore di diversi premi, è membro, dalla sua fondazione, del comitato editoriale della casa editrice Gaffi; è consulente editoriale anche per molte altre case editrici. “Passaggio in Sardegna” è un viaggio che è, alla fine di tutto, una grande storia d’amore. La Sardegna che questo viaggio ci restituisce non l’aveva raccontata mai nessuno, tra grand tour e autoironica autobiografia, nei modi d’una scrittura disinvolta e camaleontica, tra il comico e il lirico. Anche perché Massimo Onofri ha letto tutti i libri, e non solo di viaggio: sottoponendo al vaglio di una critica spietata e allegra tutti i luoghi comuni che hanno poi prodotto tanta cattiva letteratura, autoctona e no, a uso e consumo d’un turista in cerca di brividi esotici e primitivi. Ma la Sardegna, osservata con occhi veri e onesti, è anche la grande occasione per una resa dei conti, commossa e ilare, col proprio stilnovismo patologico.